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TRACCIABILITA’ E RINTRACCIABILITA’ DEL MAIS

La schematica rappresentazione dell’Organizzazione Esterna necessita di precisazioni per quanto riguarda la tracciabilità e rintracciabilità dei cereali (prevalentemente mais) acquistati dai singoli Produttori agricoli e dagli autonomi Centri di Raccolta all’epoca del raccolto.

Agri-Cer Barin, fin dalla sua nascita, acquista mais umido, applicando i contratti nazionali, ne esegue l’essiccazione, immettendolo nei propri magazzini. Successivamente vende il mais stoccato a ditte produttrici di mangimi con regolari contratti previsti dalle Borse Merci Italiane.

La ditta è in regime di contabilità generale ed è soggetta a tutti gli obblighi civilistici e fiscali con l’obbligo dell’emissione, registrazione e conservazione della documentazione di trasporto e fatturazione di vendita, nonché all’obbligo di ricezione, registrazione e conservazione della documentazione civilistica e fiscale ricevuta dai fornitori dei prodotti e dei servizi. Per motivi di praticità e di omogeneità dei conteggi compila le fatture di loro vendita per tutti i singoli Produttori, mentre controlla quelle emesse dai Centri di Raccolta.

Ad ogni entrata di automezzi contenenti mais vengono eseguite le seguenti operazioni:

·    pesatura dell’automezzo carico e stampa del rapporto di pesata

·    prelevamento di un campione con sonda aspirante in più parti del cassone

·    controllo visivo del campione e misura dell’umidità della granella con idonea attrezzatura

·    verifiche di laboratorio, con frequenza prestabilita e in caso di campione dubbio

·     nei casi di negatività del campione e altre verifiche respingimento della consegna

·   il conducente scarica il mais nei punti prossimi alle bocche di alimentazione degli impianti



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     ·  peso dell’automezzo a vuoto e    determinazione del peso netto con completamento stampa

·    completamento del rapporto con i dati della ditta conferente

·    immissione nel computer dei dati della pesata ed attribuzione automatica del numero del lotto di magazzino

 

Il mais scaricato viene spinto sul monte destinato ad essere risucchiato dalle bocche di alimentazione degli impianti provviste di griglia che trattiene le spighe          intere e altre grosse impurità. La granella trasportata dai nastri sotteranei viene sollevata in un impianto di pre -pulitura dove viene liberata da altre impurità e, quindi, viene immessa nei percorsi di essiccazione all’interno delle tre colonne.

A varie altezze del percorso sono installati filtri meccanici ventilati che sottraggono la pula e la polvere. Alla fine del percorso la granella viene scaricata per mezzo di nastri aerei nel punto prestabilito dei magazzini fino a completamento del lotto idealmente delimitato dalle colonne di sostegno.

La conformazione dei magazzini e del loro ingresso impone una logica successione dei lotti in modo tale che anche la singola consegna trova la sua collocazione nel lotto assegnato automaticamente in fase di registrazione.

A fine campagna di raccolta vengono eseguite le stampe del file (contenenti tutti i dati delle consegne) nell’ordine di registrazione dei singoli pesi.

Il mais in uscita viene prelevato dai magazzini a ritroso rispetto all’entrata ed ogni fattura di vendita, essendo preceduta dai DDT (Documenti Di Trasporto), contenenti il numero del lotto e magazzino, può essere associata ai singoli consegnatari del prodotto verde del lotto indicato.

Con tale soluzione informatica si è inteso rendere possibile  anche all’interno della nostra Organizzazione la rintracciabilità della provenienza del mais ricevuto con collegamento al mais consegnato in esecuzione di contratti di vendita.



UN POMERIGGIO NELLA CITTADELLA DEL GRANTURCO

Il video è incentrato sul vorticoso movimento di automezzi presso l'Essiccatorio della ditta Agri-Cer Barin, in un pomeriggio d'autunno. Si tratta della consegna del granturco/mais, appena trebbiato nei campi del circondario di Cittadella, per l'essiccazione e lo stoccaggio. Gli automezzi si fermano all'entrata per il peso e la determinazione delle qualità organolettiche. La verifica della presenza di tossine viene fatta nei casi sospetti e secondo la zona di provenienza. Il prodotto con presenza di tossine oltre la soglia viene essiccato separatamente. La granella umida viene scaricata e spinta sul "monte". Non si vede, ma sotto c' è una grande fossa di ricevimento grigliata; nastri trasportatori portano il prodotto nelle colonne di essiccazione, alimentate a metano. La capacità di essiccazione è di 32.000 quintali di prodotto umido nelle 24 ore. Nel percorso la granella viene essiccata, ventilata e liberata dalla pula e dalle polveri e quindi scaricata nei magazzini, dove viene "livellata" da speciali sistemi a coclea. I prodotti arrivano con umidità variabile prossima o superiore al 25%. A processo concluso l'umidità risulterà del 13%, soglia di sicurezza per la conservazione senza problemi. Il sistema è completamente automatizzato e controllato attraverso un grande monitor nella sala dei comandi. L'impianto di essiccazione è composto da 4 colonne, tre delle quali adibite alla granella di granturco ed una alla granella di soia. Attualmente le "fosse" di ricezione sono due, una delle quali riservata alla soia o al prodotto con problemi. Il prossimo anno (2017) entreà in funzione una terza fossa di ricezione. Il sistema sotterraneo dei nastri trasportatori è in grado di trasportare i prodotti, a comando, in una qualsiasi delle quattro colonne.